GeroZoom
La rivista è un progetto ambizioso: vuole rivoluzionare il mondo del fumetto superando i generi classici dei comics e la satira del tempo.
Il terreno che vuole tracciare è quello della (contro)informazione e della critica politica piuttoto che della satira, ma senza voler rinunciare al comico, all’avventura, ai personaggi e senza sottrarsi a velleità letterarie o di pura fantasia.
Un percorso forse un po’ troppo confuso e privo di una reale coerenza redazionale: dopo sette numeri e un anno di vita, il giornale chiude nel luglio del 1977.
Il numero 0 esce nell'estate del '76,
il numero 1 nell'ottobre dello stesso anno, subito dopo la morte di Mao Tse Tung.
La redazione decide di fargli omaggio
(firmato da me), convinta che se
ne fosse andato un grande padre (sic!).
Ai suoi piedi il gruppo dei fondatori
della rivista, tra cui Paolo Grasso,
Laura Fiori, Gian Cocozza,
Claudio Mellana, Cesare Damiano,
Rodolfo Suppo, Sergio Gaudenti,
Maria Luisa Grosso, Vincenzo
Gianola, Sandra Marianetti,
Giulia Montemurro
e i tecnici del Centrostampa
FLM Carlo Ferrero e
Angelo Maroello.
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