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Bruno Scrascia

 

Dopo la Maturità artistica nel 1969 e il diploma in Scenografia presso l'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino nel1973, mi sono dedicato a diverse attività (animazione teatrale, grafica, fumetto, fotografia, illustrazione). Nel ’76 ho parecipato alla nascita di una rivista “di impegno politico” a fumetti, GeroZoom, con Paolo Grasso, Lalla Fiori, Claudio Mellana e molti altri. Su quelle pagine ho creato un personaggio scalcagnato dal nome autobiografico: Cortopugliese. Alla fine degli anni ‘70 ho collaborato con il Centro stampa della FLM piemontese che in seguito ho coordinato fino al 1984.

Per l'Assessorato alla Sanità del Comune di Torino ho realizzato alcuni opuscoli informativi rivolti ai bambini come quelli sulla talassemia e la prevenzione dei pidocchi nelle scuole.

Ho collaborato con Radio Torino Popolare, diretta Carlo Degiacomi, fin dalla sua nascita, con iniziative che nel corso degli anni ’80 e ’90 vedranno tra l'altro, la realizzazione della grande mostra fotografica Lavoro Posseduto, Lavoro Desiderato con Uliano Lucas e Gianni Gili, la mostra sull’acqua H2O e quella sui rifiuti R Come.

A metà degli anni ‘80 ho aperto lo studio Officina Grafica.

Negli stessi anni ho collaborato come art director con l'agenzia Pas informazione.

Intorno al 1991 ho iniziato una fruttuosa collaborazione con Cliomedia di Chiara Ottaviano e Peppino Ortoleva, con i quaderni sulla comunicazione per Sip (poi Telecom) e Nuova Italia e, in seguito, con altre iniziative editoriali.

Intanto, per gioco, ho sperimentato elaborazioni fotografiche e pittoriche.

Dal 1995 al 1998 ho curato l’immagine del Salone del Libro e del Salone della Musica di Torino presieduto da Guido Accornero.

Vivace in questo periodo anche la collaborazione con Metropolis/Radar di Luciano Casadei.

Per qualche anno, come tutti, ho insegnato presso l'Istituto Europeo di Design (di Torino).

Successivamente mi sono dedicato prevalentemente alla grafica editoriale per diversi prestigiosi editori ed enti – direttamente o in collaborazione con Zadìg di Flavio Febbraro e Burkhard Schwetje –, come Bolaffi, Celid, Elede, Einaudi, Gribaudo, Ludion, Mondadori Electa, Utet e l'Università di Torino, prevalentemente per l’ideazione di libri e cataloghi d’arte, architettura, fotografia e materiali di informazione per vari eventi.

 

Continuo a lavorare a Torino e vivo tra Piemonte e Salento.

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